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La voce della Lucania Interiore
GAL Lucania interiore S.r.l. mette insieme Paesi delle due province lucane, in un certo senso esonera le vecchie appartenze, esononera il campanilismo, esonera la dimensione rassicurante di stare nella propria valle o sui propri monti. E così la Val d’Agri e la Montagna Materana mettono a lavoro la loro adiacenza, la strada dritta e quella che sale a cercare paesi lontani, il silenzio dei boschi più alti e il clamore che viene dalle estrazioni petrolifere, dalla necessità di farle convivere con una Regione che rimane un miracolo nell’occidente dissacrato dalla modernizzazione.
Gal Lucania interiore dà le spalle al frivolo e al posticcio, si congeda dall’ossessione del presente. Il nostro lavoro sui paesi e sullo spazio in cui si collocano parte dall’idea che la terra in cui ci è dato vivere è una terra densa, fitta di presenze. Solo una percezione distratta e vacua può indugiare a raccontare di una Lucania vuota, può insistere nella burocrazia della sfiducia che apre i suoi uffici nei bar dei paesi, nelle piazze in cui la competizione è sulla indisponibilità all’entusiasmo, sull’insofferenza alla puntualità.
Un’agenzia che si occupa dello sviluppo del territorio in apparenza non dovrebbe occuparsi di questioni morali, dovrebbe usare la grafia del progetti, dovrebbe dare risposte alla crescente domanda di lavoro. È certamente questa la nostra missione essenziale, ma l’esperienza ci insegna che non può essere svolta con efficacia senza congedarsi in qualche modo dal conformismo dell’accidia, dall’incapacità a cambiare passo, come se la nostra andatura nel mondo fosse immutabile come il colore degli occhi, come le linee sul palmo della mano.
Lucania interiore mette insieme luoghi e persone, è una strategia che ha il suo fuoco centrale nella compagnia delle idee e delle anime. È un momento difficile per l’avventura umana nel pianeta. Da noi sembrano esserci ulteriori motivi di sofferenze, legati alle tante occasioni perdute. Bisogna guardare alle nostre terre senza ansie di compiacimento. Non bisogna allontanare lo sguardo dagli errori che continuiamo a commettere, ma è arrivato il tempo di affiancare a questo sguardo anche il piacere di stare in una terra che grazie a una lunga frequentazione con la sofferenza ci ha assicurato una serietà antropologica che negli anni cinquanta veniva letta con la lente dell’arretratezza e ora può essere vista come avanguardia.
Franco Arminio
STRATEGIA
Il futuro ci vuole
La Strategia “Il Futuro ci vuole” nascevasul Progetto Pilota “Montagna Materana, approvato nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), parte fondamentale dell’Accordo di Partenariato Italia.
La SNAI è stata concepita per risollevare quelle aree, variamente distribuite nell’intero territorio nazionale, svantaggiate rispetto a tre servizi pubblici essenziali: sanità, trasporti e scuola. L’idea è rafforzare questi servizi come prerequisito per promuovere un percorso di sviluppo locale più ampio, che tenga conto dei fabbisogni effettivamente rilevati.
Così come previsto nel sopra richiamato Accordo di Partenariato, la Strategia Aree Interne è cofinanziata sia dalla Legge di Stabilità (annualità 2014 e 2015), che interviene nei settori della sanità, dei trasporti e della scuola, sia dai Fondi SIE che finanziano il PO FESR, il PO FSE e il PSR.
In particolare, i programmi operativi regionali puntano su una forte integrazione con la Strategia Area Interne, destinando loro parte della dotazione finanziaria di alcune linee di intervento (PO FESR e PO FSE) e parte della dotazione finanziaria delle misure di investimento del PSR.
Nell’ambito della Misura 19 – Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo - LEADER, inoltre, il PSR rafforza tale integrazione, prevedendo l’obbligo di considerare un’Area Interna interamente ricompresa in una sola Strategia di Sviluppo Locale LEADER, generalmente più ampia, fino al punto di considerare la possibilità di far gestire ai GAL le risorse PSR destinate alle aree interne, risorse che rientrerebbero direttamente o indirettamente nella Misura 19, andando a rafforzare ulteriormente l’approccio LEADER.
L’incrocio delle due strategie genera una situazione di sviluppo locale complementare e osmotico tra la programmazione PSR LEADER e quella Nazionale Aree Interne, ma anche, più in generale, tra le diverse programmazioni FESR e FSEdel PSR Basilicata 2014-2020.